Riconoscimento venoso

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Esempio di trattamento di immagine per l'estrazione delle vene di un dito della mano

Il riconoscimento venoso è una tecnica biometrica per autenticare l'identità di una persona osservando la morfologia del sistema venoso, spesso di un dito o del palmo della mano.

Le vene e la rete venosa[modifica | modifica wikitesto]

In anatomia, una vena è un vaso sanguigno che trasporta sangue al cuore[1].

Il sistema venoso è responsabile del trasporto del sangue impoverito di ossigeno dalla periferia del corpo verso il cuore e successivamente ai polmoni. Una moltitudine di venule post-capillari raccolgono il sangue e confluiscono nelle vene per assicurare il ritorno del sangue al cuore. Circa 7000 litri di sangue ritornano ogni giorno al cuore umano attraverso il nostro sistema venoso.[2]

Storico[modifica | modifica wikitesto]

Il riconoscimento venoso è probabilmente la tecnica biometrica più recente. Le prime pubblicazioni datano del 2006 e mettono in evidenza la ricerca e lo sviluppo dei leader giapponesi del riconoscimento biometrico Fujitsu e Hitachi[3][4].

Diverse tecnologie di riconoscimento venoso stanno emergendo, basati sull'analisi di:

Nel 2018, lo sviluppo del riconoscimento venoso mono-vista bidimensionale ha mostrato i suoi limiti. Due hacker tedeschi hanno dimostrato pubblicamente la sua vulnerabilità[8]. Dal 2016, scienziati svizzeri che avevano previsto questa vulnerabilità, hanno lavorato su una tecnica molto più sicura basata sul riconoscimento della rete venosa multi-vista[9].

Nel maggio 2019 è stato creato a Losanna, presso l'EPFL Innovation Park,[10][11] il primo scanner per il riconoscimento biometrico di vene in multi-vista.

A settembre 2019 i media hanno parlato di un futuro più sicuro, ove non si useranno password[12].

Nell'aprile 2020 l'IDIAP, uno dei tre centri di certificazione biometrica al mondo, ha iniziato lo sviluppo di uno scanner per il riconoscimento venoso senza contatto[13].

Acquisizione dell'immagine delle vene[modifica | modifica wikitesto]

Scanner per il riconoscimento venoso in multi-vista

Lo scanner permette di acquisire l'immagine delle vene delle dita, del polso o del palmo della mano. Le ultime generazioni usano illuminazione multi-spettrale[14].

Una luce creata da LED permette di illuminare la parte della mano desiderata per l'acquisizione fotografica e il trattamento di estrazione della morfologia della rete venosa.

Il risultato è unico per ogni individuo[3].

Igiene[modifica | modifica wikitesto]

Le nuove generazioni di scanner senza contatto agevolano l'uso in ambito medico. La pandemia COVID-19 ha decisamente aumentato l'interesse per questa soluzione perché unisce sicurezza informatica a sicurezza individuale[15][16]. La Confederazione Svizzera ha stanziato 1 milione di franchi per accelerare questo sviluppo[17].

Sicurezza[modifica | modifica wikitesto]

Il riconoscimento venoso è molto più sicuro delle impronte digitali,[7] ed è molto più difficile da falsificare rispetto alle altre tecniche biometriche[18]. L'unicità del risultato è ulteriormente messa in sicurezza da crittografia sia in stoccaggio che in movimento[19][20].

Etica[modifica | modifica wikitesto]

Già nel 2009 la CNIL (Francia) espresso parere positivo sul minore rischio etico della tecnica del riconoscimento venoso rispetto alle impronte digitali[21].

Trattandosi di una caratteristica fisica nascosta la cui acquisizione impone un'azione volontaria da parte dell'autenticato, e pure di una caratteristica che non viene replicata e disseminata costantemente (come le impronte digitali), la rete venosa è difficilmente acquisibile all'insaputa dell'individuo[22][23].

Implementazione[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2018 la polizia di San Gallo ha messo in funzione un sistema di riconoscimento venoso, che secondo il loro portavoce è più affidabile di altre tecnologie biometriche, ritenendolo dieci volte più sicuro del riconoscimento dell'iride, 100 volte più sicuro delle impronte digitali e 1000 volte più sicuro del riconoscimento facciale[24].

Nel 2019, l'ospedale del Giura a Delémont ha testato con successo l'autenticazione tramite riconoscimento venoso con l'obiettivo di rispondere alla prerogativa della Confederazione Svizzera di rafforzare la sicurezza dei dati[25][26][27].

Nel 2021 Amazon ha presentato un sistema di autenticazione basato sul riconoscimento venoso palmare, nuovo sistema di pagamento basato sul riconoscimento venoso[28].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Encyclopædia Universalis France, Différent types de vaisseaux, su universalis.fr.
  2. ^ TCS MyMed, Veines, su tcs-mymed.ch.
  3. ^ a b L'Internaute, Le réseau veineux, su linternaute.com.
  4. ^ Jean Elyan avec IDG NS, Hitachi développe un scanner biométrique veineux, su lemondeinformatique.fr.
  5. ^ Chez Amazon, on peut désormais payer avec la paume de la main, su 01net.com.
  6. ^ Fabien Soyez, Biowatch : la reconnaissance biométrique par les veines, su techniques-ingenieur.fr.
  7. ^ a b Sarah Bourquenoud, Un système plus sûr pour vérifier l'identité biométrique, su actu.epfl.ch.
  8. ^ Martin Untersinger, Biométrie : les systèmes de reconnaissance des veines peuvent être dupés avec une maquette en cire, su lemonde.fr.
  9. ^ (EN) Justin Lee, EPFL, Global ID developing 3D finger vein recognition system, su biometricupdate.com.
  10. ^ Matteo Ianni, Global ID présente sa technologie d’identification à partir des veines du doigt, su agefi.com.
  11. ^ Anouch Seydtaghia, La Suisse se place à la pointe de la biométrie, su letemps.ch.
  12. ^ Jean-Pierre Montanay, Un Avenir sans mot de Passe, su europe1.fr.
  13. ^ B.G., L’Idiap de Martigny développe un scanner de reconnaissance sans contact qui lit les veines de la main, su lenouvelliste.ch.
  14. ^ EPFL Innovation Park, Hygiène et cybersécurité, un enjeu clé pour les milieux hospitaliers, su epfl-innovationpark.ch. URL consultato il 22 giugno 2021 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2021).
  15. ^ (EN) SANITARY AND CYBER PRECAUTIONS, A KEY CHALLENGE FOR HOSPITALS, su idiap.ch.
  16. ^ Chris Burt, Global ID and Idiap Research Institute to develop contactless vein biometric scanner for hospitals, su biometricupdate.com.
  17. ^ La start-up Global ID et l’Institut de Recherche Idiap lancent le projet Candy, su agefi.com.
  18. ^ JAESA, La nouvelle vague biométrique, su iatranshumanisme.com.
  19. ^ (EN) Fatih Balli and F. Betül Durak and Serge Vaudenay, BioID: a Privacy-Friendly Identity Document, su eprint.iacr.org.
  20. ^ (EN) F. Betül Durak and Loïs Huguenin-Dumittan and Serge Vaudenay, BioLocker: A Practical Biometric Authentication Mechanism based on 3D Fingervein, su eprint.iacr.org.
  21. ^ JESSICA DUBOIS, Biométrie : réseau veineux contre empreinte digitale, su lesechos.fr.
  22. ^ (EN) Chris Burt, Global ID 3D vein biometrics patent filing published in Hong, su biometricupdate.com.
  23. ^ (EN) Riccardo De Fillipo, Ethical biometric authentication, su multifactor-authentication-europe.enterprisesecuritymag.com.
  24. ^ (DE) SDA/sep, St. Galler Polizei führt Venen-Scanner ein, su tagesanzeiger.ch.
  25. ^ Steven Wagner, L’Hôpital du Jura teste l’identification par reconnaissance des veines des doigts, su ictjournal.ch.
  26. ^ L’H-JU renforce la sécurité des données avec une nouvelle technologie, su rfj.ch.
  27. ^ L'H-JU est à un doigt de l'identification du futur, su canalalpha.ch.
  28. ^ (EN) Annie Palmer, Amazon is bringing palm-scanning payment system to Whole Foods stores, su cnbc.com.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]